Seppur in presenza di una scarsa qualità dell’immagine radiografica, il medico radiologo risponde per colpa grave se non vede la frattura riprodotta dalle lastre.
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Caso di studio
Al radiologo si rimproverava di aver causato lesioni colpose ad un paziente per avere omesso la diagnosi di una frattura composta all’avambraccio e averne disposto le dimissioni con le sole indicazioni di ghiaccio e riposo senza l’immobilizzazione dell’arto. Fratture che, qualche giorno dopo, si scomponeva al punto da rendere necessario un intervento chirurgico di riduzione con impianto di un chiodo.
Cosa dice la Cassazione
La IVa sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 9701/2022, ha confermato il giudizio di responsabilità per lesioni colpose del radiologo stabilito dalla Corte di appello, in quanto, il peggioramento delle condizioni del paziente è stato ritenuto conseguenza dell’omessa diagnosi contestata al radiologo.
In presenza di una frattura originaria, il cui tempo di guarigione sarebbe stato equivalente al tempo di guarigione post-operatoria, era stato l’errore del radiologo a causare al paziente dolore per la scomposizione della frattura, il fastidio dell’intervento chirurgico e l’impianto di un chiodo, per altro con allungamento dei tempi di recupero.
La Suprema Corte, ha escluso la colpa lieve per il radiologo, in quanto, la lettura errata dell’immagine radiologica con la frattura presente e visibile rappresentava un errore diagnostico grave causato da disattenzione o imperizia, e non un mero errore esecutivo. Per nulla rilevanti erano la scarsa qualità dell’immagine radiografica e gli errori nell’esecuzione della radiografia imputabili ad altri sanitari.
Conclusioni
In conclusione, il radiologo non può invocare la colpa lieve per le lesioni colpose nei confronti di un paziente quando procede alla lettura delle radiografie indipendentemente dall’osservanza delle linee guida, in quanto la mancata individuazione di una frattura ben visibile configura un errore diagnostico grave.
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