Diritto Penale Sanitario

Nozione di malattia: in caso di colpa, anche il semplice ritardo nella guarigione comporta una responsabilità dei sanitari

Per la Cassazione anche il semplice ritardo nella guarigione integra la nozione di malattia e, in caso di colpa, comporta una responsabilità dei sanitari.

Medico del 118: indebolimento cardiaco permanente e responsabilità professionale

Il medico del 118 che con la sua negligenza determina un indebolimento cardiaco è responsabile del danno, dovendo rispondere oltre che a titolo di imperizia anche a titolo di negligenza.

Trasfusione di sangue: il ruolo cruciale del medico nel garantire procedure sicure e corrette

In caso di trasfusione di sangue, anche se è l’infermiere ad effettuare materialmente la trasfusione della sacca ematica nel paziente è compito del medico procedere ad un preliminare controllo sulla compatibilità del sangue, nonché sorvegliare le manovre tecniche della trasfusione per evitare errori nell’esecuzione materiale dell’operazione.

Invio al Pronto Soccorso: responsabilità in cooperazione dei medici per omessa diagnosi

L’errore diagnostico si configura non solo quando, in presenza di uno o più sintomi di una malattia, non si riesca ad inquadrare il caso clinico in una patologia nota alla scienza o si addivenga ad un inquadramento erroneo, ma anche quando si ometta di eseguire o disporre controlli ed accertamenti doverosi ai fini di una corretta formulazione della diagnosi.

RSA: i rapporti effettivi tra il Direttore di Comunità Socio-Sanitaria e il Direttore Sanitario di una RSA e l’individuazione della posizione di garanzia

In una RSA si individuano varie figure apicali con differenti profili in funzione dei rispettivi ruoli aziendali e sanitari. A tal fine è imprescindibile accertare i rapporti effettivi tra le varie figure di Direttore di Comunità Socio-Sanitaria e Direttore Sanitario, nonché la concreta ripartizione dei compiti di ciascuno.

La responsabilità del ginecologo che omette il monitoraggio postoperatorio

La posizione di garanzia del ginecologo capo dell’equipe chirurgica non è limitata all’ambito strettamente operatorio ma si estende al monitoraggio postoperatorio, dato che il momento immediatamente successivo all’atto chirurgico non è avulso dall’ intervento operatorio.

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