Diritto Penale Sanitario

Medicina omeopatica: la responsabilità del medico nella cura del paziente affetto da melanoma maligno

Il medico è responsabile per l’omicidio colposo del paziente affetto da patologia tumorale per aver fatto ricorso nelle cure alla medicina omeopatica invece di in-dirizzarlo verso un percorso oncologico tradizionale.

Chirurgo estetico: il recente caso di cronaca sulla morte di Margaret Spada pone una riflessione sulle responsabilità del chirurgo estetico

La morte di Margaret Spada apre una finestra di riflessione sulle modalità di esecuzione di interventi di chirurgia estetica in assenza di condizioni minime per la tutela dell’incolumità del paziente, che possono essere causa di morte o anche di protrazione dello stato di malattia del paziente.

Vigilanza post-operatoria: ruolo dell’anestesista nella “fase di risveglio” e ruolo dell’infermiere nella “fase di recupero”

A fronte delle linee guida per la sicurezza in anestesia e terapia intensiva è possibile delineare quali sono i compiti specifici e le conseguenti responsabilità dell’anestesista nella fase di risveglio del paziente e dell’infermiere nella fase di recupero a seguito di continua vigilanza post-operatoria.

INFEZIONE OSPEDALIERA: quando c’è responsabilità penale del Direttore del Dipartimento del Policlinico universitario

A fronte di infezione ospedaliera, il Direttore del Dipartimento del Policlinico universitario incorre in responsabilità penale allorquando ignori con grave negligenza i pericoli di diffusione del contagio, soprattutto se sussistono carenze strutturali.

PSICHIATRA: obblighi di controllo e di protezione del paziente

Lo psichiatra assume la titolarità di una posizione di garanzia dovendo adottare adeguate misure di controllo e di protezione nei confronti del paziente a lui affidato, per evitare la commissione di atti lesivi verso sé stesso o in danno di terzi.

Responsabilità dell’infermiere: l’errore dell’attribuzione del codice in sede di triage non comporta automaticamente una responsabilità penale

La sottostima delle reali condizioni di salute in pronto soccorso a seguito di un errore nell’attribuzione del codice in sede di triage non determina automaticamente una responsabilità penale dell’infermiere.

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