L’errore diagnostico si configura non solo quando, in presenza di uno o più sintomi di una malattia, non si riesca ad inquadrare il caso clinico in una patologia nota alla scienza o si addivenga ad un inquadramento erroneo, ma anche quando si ometta di eseguire o disporre controlli ed accertamenti doverosi ai fini di una corretta formulazione della diagnosi.
RSA: i rapporti effettivi tra il Direttore di Comunità Socio-Sanitaria e il Direttore Sanitario di una RSA e l’individuazione della posizione di garanzia
In una RSA si individuano varie figure apicali con differenti profili in funzione dei rispettivi ruoli aziendali e sanitari. A tal fine è imprescindibile accertare i rapporti effettivi tra le varie figure di Direttore di Comunità Socio-Sanitaria e Direttore Sanitario, nonché la concreta ripartizione dei compiti di ciascuno.
La responsabilità del ginecologo che omette il monitoraggio postoperatorio
La posizione di garanzia del ginecologo capo dell’equipe chirurgica non è limitata all’ambito strettamente operatorio ma si estende al monitoraggio postoperatorio, dato che il momento immediatamente successivo all’atto chirurgico non è avulso dall’ intervento operatorio.
Guardia medica: il ritardo nelle cure del paziente integra la sua responsabilità penale
Il medico in servizio di guardia medica non va esente da responsabilità penale quando ritarda o omette l’assistenza immediata, a prescindere dall’annotazione sul relativo registro circa la volontà del paziente di allontanarsi dal presidio.
Medico del lavoro: presupposti della sua responsabilità
La responsabilità del medico del lavoro è integrata soltanto in caso di violazione dei suoi obblighi, tra cui risulta di fondamentale rilievo la programmazione e lo svolgimento della sorveglianza sanitaria attraverso protocolli sanitari calibrati sui rischi specifici, tenendo conto degli indirizzi scientifici più avanzati e dello stato generale di salute del lavoratore.
Due pediatri, un solo errore diagnostico
La successione di due medici pediatri in momenti diversi nella cura del paziente non esclude una responsabilità penale in caso di decesso del bambino sottoposto alle loro cure.
Cooperazione medica multidisciplinare: il rapporto tra medico specialista e medico di base
Nell’ambito della cooperazione medica multidisciplinare, in presenza di un esame prescritto dal medico di base, è compito del medico specialista procedere all’inquadramento anamnestico e clinico e valutare l’idoneità della prescrizione indicata dal collega oppure valutare diverse e meno invasive opzioni diagnostiche.
Attività sanitaria in équipe: quando opera il principio di affidamento
In ambito di attività sanitaria in équipe ogni medico è responsabile anche per l’attività degli altri, salvo che il ruolo di ciascuno sia radicalmente distinto, dovendo trovare applicazione il diverso “principio dell’affidamento” sull’operato altrui.
Autodimissioni: i presupposti di sussistenza della responsabilità dei sanitari
Quando le autodimissioni sono provocate da una negligenza nella verifica degli esiti diagnostici, sulla base di una omessa diagnosi, i sanitari non possono invocare alcun tipo di esenzione da responsabilità.
Comportamento abnorme ed eccentrico del lavoratore e responsabilità del datore di lavoro
La violazione delle norme antinfortunistiche da parte del lavoratore non esenta il datore di lavoro da responsabilità per colpa, tranne che nell’ipotesi di comportamento abnorme ed eccentrico del primo.